Quando da un articolo letto su Facebook ho appreso di questa manifestazione in Calabria, precisamente a Camigliatello Silano, il mio primo pensiero è stato: ” cavolo! Ho fatto le cinque vette del Pollino, le Seven Summit Lucane sarebbe bello fare la Sila tre Vette. Poco Tempo dopo ho appreso che il primo classificato avrebbe avuto accesso alla Rovaniemi150 in Finlandia. Sicuramente la prima cosa che ho pensato è stata : cavolo sarebbe bello ….
Intanto i miei allenamenti continuavano come al solito, ma con un piccolo pensiero che piano piano di faceva spazio nella mente. Vabbè ci provo mi sono detto …! Faccio l’iscrizione e comunico agli amici il mio obbiettivo. Ecco adesso non si torna indietro. Tra un allenamento e l’ altro arriva il giorno della partenza. Direzione Camigliatello Silano, una località a me molto cara, dove 30 anni fa ho gareggiato per la prima volta, ricordi indelebili nella mente. Verifica Iscrizione e briefing per fare e poi qualche ora di riposo …
Non riesco a riposare per niente e troppa la voglia di partire …Ultimo controllo allo zaino e si va verso la partenza
Incontro gli altri atleti di cui quattro con gli sci, ecco i miei concorrenti penso tra me è me.Scambio qualche parola con loro e capisco da subito chi è quello più accreditato. Un professionista di gare di lunga distanza,Giovanni Rovieri arriva dal Piemonte e ha un palmares da brivido con gare di lunga distanza in giro per il mondo. Ok ! Mi ripeto nella mente provo a giocarmela ma dentro di me sento di temerlo. Ci siamo arriva il presidente della Regione Calabria che da l’imbocca al lupo a tutti.Start si part si inizia a correre dentro Camigliatello e capisco subito che sarà dura ( non ho mai visto nessuno correre così con gli scarponi da scialpinismo ) dopo 1km ha già 500m di vantaggio. Partiamo tutti molto forte e appena nel bosco preso dalla voglia di non farmi staccare molto sbaglio per due volte percorso. Mi fermo prendo fiato e mi dico che così non va bene, non sono lucido …Riparto con il mio ritmo intanto nei vari pezzi in cui levo gli sci i corridori a piedi passano avanti, sono più veloci di me! Mi chiedo se non ho azzardato molto a non usare le pelli e ne ho conferma appena la salita impenna. Intanto penso al mio avversario diretto che sale come un treno e io che arranco perdendo colpi. Salendo di quota la nebbia ci avvolge e tutto diventa più difficile, arrivano i primi dubbi incontro gente che ritorna sui suoi passi e chi mi dice di Tornare indietro. Mi fermo prendo fiato e penso: devo trovare il rifugio a Monte Curcio per vidimare il passaggio. Non vedo più segnali do un’ occhiata alla bussola ma il mio istinto mi suggerisce una direzione, la prendo ed è quella giusta … Il mio diretto avversario è avanti e già verso il secondo obbiettivo. Decido di non fermarmi per rifocillarmi, riparto subito in discesa che mi accoglie con un bel capitombolo, mi rialzo e riparto. La pendenza e diminuita e il mio motore gira meglio, posso spingere di più. Sono sulla strada delle vette, sto bene e vado come un treno fino a Botte Donato, arrivo al Rifugio e gli amici del Soccorso Alpino mi dicono che è uscito un minuto prima di me,puoi prenderlo!!! Prendo un thè, una coca cola e riparto. Vedo la sua luce sempre più vicina e in un tratto in leggera salita lo supero mentre cambia le pelli. Scoprirò alla fine che Giovanni cmq ha avuto problemi anche con le pelli .Ok sono davanti ! E adesso ? Non posso permettermi errori ma non posso neanche andare piano, spingo al massimo, mi gioco tutto oppure scoppio. Mi giro un paio di volte non vedo e non sento niente e spingo ancora. Le gambe di fanno pesanti il respiro è sempre alto i battiti sicuramente fuori soglia ma non mollo. Inizia la discesa fra salti di rami caduti, curve a gomito e visibilità di qualche meteo mi ritrovo a sciare sull” asfalto su cui cado rovinosamente. Mi rialzo e riparto ricordando le parole del briefing “all’ asfalto sentiero a sx. Si ritorna a Salire, sento le mie gambe come due pistoni di Caterpillar, so che non devo mollare in salita con le pelli Giovanni sarebbe più veloce. Dopo una lunga e ultima salita di scende di nuovo, ed un certo punto mi ritrovo in un posto che riconosco ., ” la Valle dei Porcini ” …. sento il profumo della vittoria e alle 3,45 arrivo a Campo Carlomagno e realizzò che andrò alle 150rovaniemi. … che gara ragazzi !!!
- VADO IN FINLANDIA, GRAZIE GIUSEPPE GUZZO , GRAZIE MARA CARCHIDDI, GRAZIE SILA TRE VETTE, GRAZIE A ME ALLE PERSONE CHE HANNO CREDUTO.
- PASQUALE LAROCCA
- @MAESTRODISCIPASQUALELAROCCA